Weekend in Andalucia a Siviglia (Spagna): 5 cose da fare tra la Malagueta e l’Alcazaba
La città di Siviglia è tra le più visitate di Spagna: la capitale dell’Andalusia è ricca di cultura, storia e monumenti e due giorni possono essere pochi, ma organizzandosi si riuscirà a vedere il meglio della città e per il resto potreste magari ritornarci.
COSA VEDERE A SIVIGLIA
PLAZA DE ESPAÑA
Plaza de España fu costruita come centro nevralgico e sede degli uffici dell’expo iberoamericana organizzata a Siviglia nel 1929, risultando ancora oggi uno dei luoghi più conosciuti, e ovviamente fotografati, della città. Gli edifici, che ora ospitano gli uffici del governo (perché si sa, anche l’occhio dei politici vuole la sua parte), sono decorati con mattoni a vista e dipinti in ceramica, con il blu come colore predominante: non a caso sono chiamati azulejos (dallo spagnolo azul = blu).
Un piccolo canale attraversa Plaza de España, contribuendo all’atmosfera magica e procurando alla piazza il paragone ad una piccola Venezia.
CATTEDRALE DI SIVIGLIA E GIRALDA
Se sei alla caccia di record e peculiarità, la Cattedrale di Siviglia ha materiale da vendere:
- tanto per cominciare è la cattedrale gotica più grande che esiste (con una superficie quasi equivalente a due campi da calcio);
- vanta poi la pala d’altare più grande del mondo cristiano, una delle opere in legno più spettacolari del suo tempo;
- inoltre vi si conserva la presunta tomba di Cristoforo Colombo, riportato in Spagna da L’Avana alla fine del ‘800. Il sarcofago è sostenuto da 4 grandi statuerappresentanti i regni antecedenti l’unione di Spagna: Castilla, León, Aragón e Navarra. Ma se tale monumento contenga davvero i resti del famigeratonavigatore genovese, probabilmente non lo sapremo mai;
- infine il campanile (torre Giralda) era il minareto della moschea costruita dagliAlmohadi nel 12esimo secolo, quando Siviglia era capitale del califfato arabo. Il sultano che ne ordinò la costruzione è lo stesso che commissionò la Torre di Hassan a Rabat (Marocco).
PLAZA DE TOROS
La Maestranza. E’ così che gli abitanti di Siviglia si riferiscono alla Plaza de Toros, luogo dove centinaia di toreros hanno sfoggiato le loro abilità dal 1760, rendendola di fatto l’arena più antica di Spagna.
BARRIO SANTA CRUZ
Piccole vie ombreggiate intrecciate ad intime piazzette dove regnano la tranquillità e la calma di un popolo che non ha mai avuto fretta. Un labirinto di case, muri e fiori profumati: così si presenta il vecchio quartiere ebraico di Siviglia, il Barrio Santa Cruz, cuore della capitale andalusa.
Cosa assaggiare in uno dei numerosi tapas bar del Barrio Santa Cruz? La pringá Sevillana: simile a un panino tostato con paté di carne estremamente saporito.
REAL ALCÁZAR
E’ un antico palazzo reale costruito sui resti di unafortezza moresca. Diversi sovrani hanno sentito l’impellente bisogno di aggiungere il proprio tocco personale al palazzo, motivo per cui oggi risulta un affascinante mix di stili architettonici. Si tratta infatti di uno dei migliori esempi di architettura mudéjar, dove elementi tipicicristiani (romanici e gotici) si fondono con quelli islamici, stile sviluppatosi in Spagna nel periodo della riconquista cristiana.
La città di Siviglia è tra le più visitate di Spagna: la capitale dell’Andalusia è ricca di cultura, storia e monumenti e due giorni possono essere pochi, ma organizzandosi si riuscirà a vedere il meglio della città e per il resto potreste magari ritornarci.
L’ALCÁZAR
L’Alcázar (parola spagnola di origine araba che indica una fortezza) è l’emblema dello stile arabo che ha influenzato l’architettura dell’Andalusia, sebbene nel corso dei secoli ricostruzioni e ampliamenti l’abbiano portato ad essere un riflesso armonioso di varie culture.
Perché visitarlo? Perché il Palazzo Reale è il luogo-simbolo di Siviglia, grazie alle decorazioni dei suoi immensi spazi e ai suoi ancora più vasti giardini, dove, tra la fauna comune, troverete anche i pavoni.
LA MAPPA
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